C'era una volta il piano Baraldidi Marco LiguoriE’ guerra giudiziaria tra la Lazio e l’ex amministratore delegato Luca Baraldi. Nel prospetto dell’ultimo aumento di capitale della società biancoceleste vi si legge a pagina 64 che la nuova dirigenza contesta al manager la sua liquidazione pari a un importo netto pari a 1,1 milioni di euro. Questo perché il contratto di Baraldi prevedeva nel caso in cui al 31 agosto 2003 'si fosse registrata una riduzione degli emolumenti netti dei calciatori della prima squadra, pari ad almeno il 25% rispetto a quelli risultanti da un prospetto ufficiale riferito all’inizio della stagione sportiva 2002/2003 allegato al contratto di Lavoro' egli avrebbe avuto diritto a un premio una tantum pari al 5% della riduzione prevista. La Lazio ha ritenuto infondato il raggiungimento dell’obiettivo e ha intrapreso le vie legali per ottenere la restituzione della somma netta, nonché a risarcire il danno patrimoniale subito pari a un milione: in totale 2,1 milioni. Stando al prospetto, il piano predisposto da Baraldi prevedeva il pagamento differito del 45% degli stipendi dei calciatori in 36 rate mensili dal 1° luglio 2005, mentre il restante 55% sarebbe stato corrisposto secondo le scadenze contrattuali. Ciò significa che una parte degli emolumenti è stata soltanto dilazionata nel tempo: altro che tagli! Marco Liguori (Fonti: www.ilmanifesto.it)
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